7 de set. de 2011

buonanotte principe

Principe,

Ho sentito dire che vivi. Anch’io vivo adesso, ma no vivevo. No vivevo perché t’aspettavo. Perché ti amavo così tanto che il semplice pensiero di trovarmi nei braccia di un altro mi lasciava depressa. Un bacio me faceva ricordare i sogni con te, che non sarebbero mai possibili. Mettevo la mano fra i corpi, rimuovendolo della mia pelle. Ma è una vita miserabile, vuota, fatta di buchi e senza di te.Ti aspetto ancora, pero ho deciso di vivere mentre non mi scegli. Non hai anche vissuto tu? Sappi, tuttavia, che lascerei non importa cosa faccia per arrivare a te. Non importa bocca baci. Sei tu il sole della mia esistenza - vita senza sole, giorni senza sale. Sei tu la luce, la conoscenza, il piacere. Ci conosciamo da molti anni, ma io scuoto ancora adesso, ogni volta mi seggo al tuo fianco. Ancora ti desidero, sempre più.  Ancora ti amo. Ti amerò sempre, ogni giorno di questa vita, a ogni ora. È per questo che, se vuoi vivere; vivi, amore mio. Sei maggiore che la vita, così piccola, così semplice. È per questo che, se ti trovi adesso nei braccia di qualcun’altra, a me no me fa male. Sono contenta di te. Il vuoto venirà dopo, piangerò dopo se, alla fine, no rimanga con me. Adesso ho capito che il mio amore ha cancelato tutti i limiti. Non ci sono più – noi due vivemo vite diverse di quelle che dovevamo, ma siamo ancora veramente giovani. No che sia un problema per me, no. Io volevo mettere adesso la mano sulla tua e rimanere così fino alla morte. Tu, invece, vuoi vivere. Certo, sono d'acordo. Ma viverò anch'io. Pero questi sono i miei pensieri e, meglio da qualcun altro, sai che mettà di quello che dico no significa niente.  Dovevo smetterla. Giusto. No significa perché io dico sempre qualcosa di diverso da quello che penso quando apro la bocca. Non chiedermi perché – non sapprei spiegarlo – ma la verità è proprio questa. Ti amo – e questo ti dico solamente quando ti guardo, i miei occhi non dicono bugie, è la bocca chi le dice. Ti amo e quest’amore è il mio carico e la mia gioia. Ti voglio tanto bene che preferisco vederti a ridere al fianco di qualcun'altra che depresso vicino a me - nemmeno verresti, così. Ti voglio così bene che quest’amore, adesso nascosto, una volta brillando nell’aria aperta, è la ragione di tutti i miei silenzi. Quando non dico niente, ti penso. E penso che ti amo. E penso che ti penso e che ti amo. E che ti voglio abbracciare. E che ti voglio baciare. E che voglio fare l’amore con te. Solo con te, sempre con te. Ma la vita, che ti a preso e ti ha portato lontano da me, è la stessa che mi fa sapere che sei l’unico oro che conosco. L’unica luce nell’oscutirà. L’unico amore della vita mia. Ho questa paura di esser illusa un’altra volta. È già successo tante volte... Ma poi c’è la tua facia che si mette a ridere quando siamo insieme. Sono una stupida, io. Una pazza. Lo so. No capisco niente. So, almeno, trovare gioia in questa follia che è amarti. Finché decida volermi, ti lascio libero e solo. Così il mondo è tuo, e sei tu il suo re. Così, il nostro primo giorno sarà come l'ultimo - insieme. Così, io sono niente, e la terra sui miei piedi è tutto che ce l’ho. So che dico molte stupidità. Che oggi il mio colore preferito è il giallo e domani sarà il rosso. Ma c’è una cosa, ed una sola cosa – solida, categorica, statica – che non ha mai cambiato da conoscerti: ti amo.

Allora, vieni a me. Ti aspetto, perfezione.

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